Da studi e analisi in ambiente Automotive risulta che allo stato attuale esistono milioni di veicoli privati utilizzati solo per piccoli spostamenti e per periodi temporali brevissimi (utilizzo pari a circa il 6-7% rispetto al pieno potenziale). Tali mezzi di trasporto occupano così il suolo pubblico rendendo in molti casi difficile e pericolosa la circolazione oltre ad essere molto costosi (sia in fase di produzione che durante la gestione) e ad utilizzare spesso carburanti altamente inquinanti.
La seconda auto è sovente vecchia e poco manutenuta proprio a causa dello scarso utilizzo; ciò facilita il decadimento delle caratteristiche funzionali tra le quali i consumi e la qualità delle emissioni in atmosfera. Talvolta le auto rimangono ferme anche per diversi giorni nello stesso posteggio; ciò in quanto l’esigenza di conservare il parcheggio in alcuni casi risulta addirittura preferibile all’utilizzo del mezzo.
L’utilizzo estremamente ridotto rende inoltre assolutamente inefficienti le marmitte catalitiche provocando ingenti danni all’ambiente durante l’uso del mezzo; tale fatto costituisce anche un ulteriore potenziale fonte di inquinamento al momento dello smaltimento delle stesse.
Gli oneri legati alla produzione e successivamente allo smaltimento dei veicoli impiegati nell’uso urbano non sono quindi assolutamente proporzionati ai benefici che tali mezzi offrono.
Da queste ed altre considerazioni è nato l’impegno di ARGOS Engineering nel settore Green Mobility, ed in particolare il coinvolgimento sul Progetto VIP.
